Brazing1

Brasatura forte e brasatura dolce

La brasatura si distingue in due filoni principali a seconda della temperatura di fusione del materiale d’apporto che viene impiegato nel processo: la brasatura dolce e la brasatura forte.

Come sappiamo la brasatura viene utilizzata per unire materiali dello stesso tipo oppure materiali diversi senza che questi vengano fusi, per questo motivo esistono molti tipi di leghe per garantire risultati ottimali in base alle diverse applicazioni.

Brasatura dolce

A quale temperatura la brasatura diventa dolce?

Si parla di brasatura dolce quando il materiale d’apporto utilizzato ha una temperatura di fusione inferiore a 450 °C.

Caratteristiche della brasatura dolce

La saldatura dolce più conosciuta è quella cosiddetta a stagno che molto frequentemente viene utilizzata nel mondo dell’elettronica. Inizialmente per eseguire questo tipo di saldature venivano utilizzate leghe stagno-piombo, risultate successivamente nocive a causa della tossicità del Piombo (Pb) a causa dei fumi emessi durante la saldatura.

In seguito, nel 2003, è stata rilascia la nuova normativa RoHS (chiamata comunemente RoHS dall’inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che ha sostituito l’uso delle leghe al piombo con le leghe stagno-rame e stagno-argento, imponendo di fatto delle restrizioni sull’utilizzo di specifiche sostanze pericolose. Oggi si utilizzano diversi materiali per la composizione delle leghe per la brasatura dolce, tutti a basso punto di fusione, come i già citati rame, argento, ma anche antimonio, bismuto e altri che vengono aggiunti allo stagno per ottenere migliori prestazioni durante la saldatura.

La brasatura dolce ha dei limiti di tenuta meccanica e si usa generalmente dove non è richiesta un’ elevata tenuta meccanica e si richiede una bassa temperatura di fusione.

E’ importante notare che se la temperatura di utilizzo del prodotto finito è elevata la brasatura dolce non può essere utilizzata

esecuzione di brasatura dolce

Brasatura forte

Che cos'è la brasatura forte?

La brasatura forte è un tipo di saldatura che prevede l’utilizzo di materiali d’apporto che hanno una temperatura di fusione al di sopra dei 450 °C.

Caratteristiche della brasatura forte

Anche in questo caso vengono utilizzate diverse tipologie di leghe a seconda dei materiali da saldare o dal tipo di applicazione. Le leghe più utilizzate sono quelle a base di argento, rame e zinco con temperature di fusione comprese tra i 600 e i 900 °C circa e vengono usate per la saldatura di acciai e leghe di rame e per molte altre tipologie di materiali.

Le leghe a base di alluminio invece hanno una fusione tra i 500 e i 600°C circa e vengono utilizzate principalmente nei settori della refrigerazione, del condizionamento e dell’automotive.

Quando è necessario utilizzare una lega per la brasatura dell’alluminio caratterizzata da temperature inferiori si utilizzano delle leghe a base di Zinco e Alluminio che hanno una temperatura di fusione compresa tra i 380° e i 470° C.

Un tipico esempio di utilizzo di queste leghe è nel condizionamento dove gli spessori dei tubi sono tali da non permettere l’utilizzo di leghe a base alluminio.

Con questa tipologia di lega è anche possibile effettuare una brasatura rame con alluminio oppure delle riparazioni di radiatori o giunti brasati in precedenza.

Altri tipi di leghe per la brasatura forte sono: leghe di rame e fosforo, ottoni e leghe di rame e le leghe a base di argento.

Ogni operatore o esperto di brasatura, in base all’applicazione che si trova davanti, dovrà conoscere bene le condizioni di temperatura d’esercizio e quali sollecitazioni dovrà sopportare la giunzione così da poter scegliere il materiale d’apporto e la procedura di saldatura più ottimale.

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